ELEZIONI IPA 2015
Essere semplici, essere efficaci: quattro parole chiave.
Nel maggio 2015 sono stato eletto rappresentante europeo nel Board dell’IPA. Le linee guida del mio lavoro si possono ritrovare nel programma che ho messo a punto con l’aiuto di colleghe e colleghi amici.
Programma per le elezioni al Board IPA 2015
Il programma
Sin dalla sua fondazione, la funzione essenziale dell’IPA è stata quella di garantire l’etica, gli standard tecnici e la trasmissione della psicoanalisi nel mondo. Perseguendo questo compito, l’IPA ha concorso a mantenere la continuità, la coesione e lo sviluppo della comunità psicoanalitica come Bewegung: un movimento culturale vitale, aperto e creativo.
La missione dell’IPA è divenuta sempre più difficile negli ultimi anni, perchè il nostro mondo in rapida trasformazione ha messo la psicoanalisi di fronte a numerose sfide: la competizione di altre discipline e di nuovi metodi di trattamento; la crisi economica e il diffuso impoverimento di molte realtà nazionali; i cambiamenti culturali delle società post-moderne e la loro enfasi sulla rapida risoluzione dei problemi ottenuta con interventi a breve termine; le conseguenze delle nuove tecnologie con il loro peculiare mix di antichi pericoli e nuove opportunità; il progressivo invecchiamento delle nostre comunità e il conseguente, precario equilibrio finanziario di molte società componenti.
Avendo a lungo lavorato in IPSO e negli organismi istituzionali della società alla quale appartengo, la SPI, ho imparato che anche i problemi più gravi possono essere affrontati con efficacia e che una soluzione può essere di solito trovata, a patto che i livelli locali e quelli globali della rete istituzionale siano davvero capaci di cooperare (‘principio di sussidiarietà’).
Per far fronte ai suoi nuovi e difficili compiti, l’IPA ha bisogno di continuare a garantire un intenso ed efficace livello comunicativo fra i diversi livelli della sua complessa struttura. Senza coordinamento, senza reciproco supporto e senza condivisione delle best practices, la mancanza di integrazione renderà inefficace, o addirittura controproducente, ogni sforzo.
Se sarò eletto, le parole chiave del mio lavoro saranno le seguenti:
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PLURALISMO
La coesione che ha in passato caratterizzato la teoria e la pratica psicoanalitica ha funzionato come un robusto contenitore dell’identità personale e professionale degli psicoanalisti. Le numerose differenze culturali che attualmente caratterizzano il movimento psicoanalitico sono dunque un problema importante. Tuttavia, se saremo capaci di rispettare le nostre differenze e di confrontare sistematicamente le loro caratteristiche, il nostro pluralismo può anche essere una fonte di forza concettuale e di ricchezza clinica.
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RICERCA
Negli ultimi due decenni, molti colleghi eminenti hanno lavorato per colmare lo scarto esistente fra la pratica clinica e le strategie di ricerca. Oltre a un aggiornamento della ricerca storica e concettuale, oggi possiamo giovarci di nuovi metodi di indagine empirica quantitativa e semiquantitativa. L’IPA dovrebbe supportare questa nuova generazione di progetti di ricerca, non solo finanziandoli ma anche offrendo supporto organizzativo e visibilità istituzionale.
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OUTREACH
L’IPA può fare molto per incoraggiare, evidenziare, supportare e riconoscere i gruppi di psicoanalisti che investono in progetti di outreach efficaci. Dobbiamo imparare a condividere i programmi che si sono dimostrati più incisivi e lavorare per riuscire a diffonderli più ampiamente.
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DINAMICHE GRUPPALI
I fenomeni gruppali e le primitive dinamiche istituzionali che essi causano, sono stati studiati molto intensivamente. Sinora però gli insights prodotti da questo lavoro hanno avuto un’influenza molto limitata sulle nostre organizzazioni. Molti soci dell’IPA hanno sviluppato metodi e teorie utili in questo campo. Le nostre istituzioni dovrebbero giovarsi delle loro competenze e assicurar loro un’ampia diffusione all’interno della nostra comunità.
ENDORSEMENTS